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solvente smalto

Nail Polish Remover Acetone Free

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Nel mercato dedicato alle unghie si possono trovare diverse marche di solvente per smalti normali e semipermanenti.
Si ha l’imbarazzo della scelta e sostanzialmente si distinguono solventi con acetone e quelli senza acetone.
Sicuramente ci sono delle differenze nell’uno e nell’altro caso, che si ripercuotono poi sulla rimozione dello smalto.

La rimozione del semplice smalto

solvente smalto
solvente smalto

Avere delle mani sempre curate e smaltate è il sogno di qualsiasi donna. Prendersi cura di sè vuol dire anche questo. Molte utilizzano lo smalto tradizionale, magari effetto gel, quindi con una finitura più piena ed un colore più luminoso. Lo smalto è come un vestito, una volta indossato, deve essere cambiato perchè ci si stanca facilmente. Le tonalità proposte sono infinite e si seguono le tendenze del momento. Per ogni applicazione, sussiste necessariamente un’operazione di rimozione antecedente.
Per rimuovere lo smalto è necessario fare uso del solvente. In commercio ne esistono di diversi tipi ma la differenza sostanziale è quella che fa riferimento alla presenza o assenza di acetone.
Sebbene vi siano anche alternative all’acetone, è piuttosto difficile trovare un buon solvente, che sia capace di rimuovere facilmente lo smalto vecchio, in assenza di acetone.
Nella maggior parte dei casi sull’etichetta si trova la dicitura “Acetone free“, per cui si parla di prodotti meno aggressivi rispetto a quelli tradizionali, ma la rimozione dello smalto richiederà sicuramente più tempo.
Tuttavia, effettuando una buona ricerca, si possono trovare dei prodotti di qualità che hanno un’efficacia garantita, pur essendo privi di acetone. É chiaro che in questo caso il prezzo del solvente risulta essere superiore a quello normale.

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Lo smalto semipermanente

Oggi la maggior parte delle donne, per evitare di ripassare sempre lo smalto che con il tempo si rovina, utilizzano un altro metodo per essere sempre al top, ossia lo smalto semipermanente. La sua applicazione richiede un procedimento diverso rispetto al semplice smalto e bisogna seguire determinati passaggi, oltre l’utilizzo della lampada UV.

solvente semipermanente
solvente semipermanente

Lo smalto semipermanente infatti non si asciuga al contatto con l’aria, ma ha bisogno della lampada apposita per l’asciugatura. Non si tratta nulla di complicato, solamente che richiede un po’ più di attenzione e cura.
Non si può pensare di utilizzare tale smalto, senza aver messo in pratica tutti gli accorgimenti previsti.
Per chi decide di farne uso, sicuramente è a conoscenza del fatto che esso ha una durata maggiore rispetto a quello tradizionale. Esso è molto utilizzato per questo motivo, le tue mani rimangono meravigliosamente intatte per molti giorni, in alcuni casi si può parlare di 20-30 giorni. Poi è chiaro che la durata dipende anche dalle azioni quotidiane che vengono svolte dal soggetto interessato. Si può dire che si tratta di un valore puramente indicativo.
Una cosa è certa: il semipermanente permette di goderti le tue mani sempre curate, dimenticandoti del solvente e quant’altro. Si tratta di un tipo di smalto molto più resistente, con proprietà diverse e migliori.

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La rimozione del semipermanente

Ma come si rimuove questo tipo di smalto?
Anche in questo caso bisogna comperare il solvente, ma non si tratta di un prodotto qualunque, bensì di un solvente specifico per il semipermanente.
In questo caso c’è da fare un discorso diverso: per rimuovere tale tipo di smalto, occorre seguire una serie di passaggi, altrimenti è possibile toglierlo presso il centro estetico che si è interessato dell’applicazione.
La maggior parte delle donne, per evitare di incorrere ad errori, prenota un ulteriore appuntamento per la rimozione dello smalto quando esso è rovinato e la ricrescita è molto lunga. In questo modo si affidano a mani esperte e sono abbastanza tranquille.
Ma ciò non esclude il fatto che la rimozione può anche essere fai da te. Non si tratta di un’operazione complicata, basta un po’ di pazienza e servirsi di questi determinati strumenti:
– una lima a grana grossa
 una lima a grana fine
– solvente specifico per semipermanente
– dischetti di cotone
– carta stagnola
Per rimuovere lo smalto semipermanente è necessario anzitutto rimuovere la parte superiore con la lima a grana grossa, successivamente si utilizza un dischetto di cotone imbevuto di solvente e si appoggia su ciascun dito, per poi metterlo in posa con la carta stagnola per alcuni secondi.
Dopo aver fatto ciò, è possibile rimuovere le ultime tracce di smalto servendosi della lima a grana fine e l’operazione è conclusa.
Per chi desidera acquistare tali prodotti ed avere maggiori informazioni, può fare riferimento al nostro sito www.unghie.com

Vedi anche  Storia di Unghie e Moda